Trattamento lesioni meniscali (meniscectomia-suture)
Lesioni meniscali
I menischi sono 2 strutture di fibrocartilagine (una mediale e 1 laterale) interposte tra femore e tibia che con la loro conformazione garantiscono una migliore stabilità e congruenza all’articolazione ginocchio, concetto che è stato dimostrato nel corso del tempo enfatizzando la loro funzione.
Le recenti linee guida sono concordi nel tentare di salvaguardare queste strutture cercando di conservare quanto più possibile il patrimonio meniscale suturando le lesioni meniscali, quando possibile, soprattutto nei giovani.
Morfologicamente il menisco è suddiviso in una zona rossa che è anche l’unica vascolarizzata (attaccata alla capsula articolare), una zona intermedia e una zona bianca , non vascolarizzata, aggettante il centro dell’articolazione, che riceve il nutrimento dal liquido sinoviale.
Questo giustifica il motivo per cui l’indicazione di una rottura del menisco è necessariamente chirurgica non potendo il menisco cicatrizzare e riparare la sua rottura! Solo in alcuni casi (tipo di rottura, età del paziente, ecc) è possibile eseguire una sutura del menisco.
Fondamentale è eseguire una visita ortopedica con esecuzione di una RMN ad alto campo che è l’esame più specifico per evidenziare le lesioni meniscali.


Intervento chirurgico
La procedura viene effettuata mediante l’intervento chirurgico di artroscopia del ginocchio, procedura mediante la quale facendo 2 o 3 piccoli accessi chirurgici al ginocchio viene introdotto l’ottica (collegata a un monitor) per vedere l’interno dell’articolazione e negli altri accessi gli strumenti chirurgici per effettuare l’intervento, meniscectomia e/o sutura del menisco. L’artroscopia serve a definire la tipologia della rottura e la sua riparabilità con conseguente scelta della tecnica. Infatti, non tutte le rotture di menisco sono riparabili e la riparabilità si definisce non con gli esami strumentali, ma dalla valutazione artroscopica del menisco durante l’intervento.
Tecnica consolidata da tempo, la sutura meniscale in artroscopia è ampiamente utilizzata in tutti i casi di lesione meniscale suturabile.
Esistono tre tecniche per suturare il menisco, a seconda da come vengono introdotti i fili per la sutura: una chiamata Inside-Out, una Outside-In, e quella più usata All inside.
Tutte le tecniche di sutura del menisco sono sicure e mirano a ridurre il rischio di lesioni neurovascolari, ma la scelta della tecnica dipende dalla tipologia e dalla sede della rottura meniscale.
La tecnica inside-out e outside-IN sono spesso utilizzate per lesioni meniscali che coinvolgono la regione del corpo-corno anteriore del menisco.
La tecnica di sutura meniscale All-inside, rispetto alle altre tecniche, permette di eseguire la sutura meniscale lavorando solo internamente all’articolazione. Recentemente sono stati introdotti vari dispositivi che permettono di effettuare la sutura all’interno del ginocchio grazie a una componente di ancoraggio al muro meniscale con un nodo scorrevole e autobloccante, che consente la compressione dei frammenti meniscali lesionati.
(in alto i dispositivi per effettuare le suture meniscali e in basso i tipi di suture da utilizzare in base alle zone di menisco lesionate).
Questi strumenti rendono la tecnica chirurgica di sutura meniscale molto più agevole e semplice, riducendo il rischio di complicanze neurovascolari. Secondo i dati riportati in letteratura, la tecnica artroscopica di sutura meniscale, nella maggioranza dei casi, permette di ottenere una migliore guarigione della lesione meniscale, specie se durante l’intervento viene effettuata anche la ricostruzione a del legamento crociato anteriore (LCA) (90%). Nei casi di lesione isolata del menisco, senza lesioni legamentose, la probabilità di successo della sola sutura meniscale è di circa il 70% poiché mancano alcuni fattori biologici che si producono quando si effettuano i tunnel ossei durante la ricostruzione del LCA.
Recupero e riabilitazione
Rispetto agli interventi di meniscectomia, la sutura meniscale in artroscopia ha indubbi vantaggi in quanto riduce di molto il rischio di complicazioni a medio e lungo termine (artrosi del ginocchio). Sebbene i tempi di recupero siano piuttosto lunghi, con 4 settimane di stampelle e alcuni mesi di riabilitazione, la tecnica artroscopica di sutura meniscale, se ben eseguita, ha il vantaggio di ridurre notevolmente il rischio di degenerazione della cartilagine a lungo termine e garantire la completa stabilità del ginocchio, essendo il menisco una struttura fondamentale per la stabilità dell’articolazione insieme ai legamenti, garantendo una biomeccanica articolare normale. Inoltre, una volta terminato il periodo di riabilitazione, è possibile riprendere l’attività sportiva senza rischio di rottura della sutura.
Scrivi al Dr. Piergiorgio Calella
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